mercoledì 26 settembre 2012

DARKEST MERCY di Melissa Marr

RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Tutto è bene quel che finisce bene, recita un famoso detto.. Ebbene sì, potrei definire un happy-end il concludersi di una delle serie più amate e chiacchierate degli ultimi anni del magico mondo fayre.
Eppure, prima di cominciare questo libro, vi consiglio vivamente di guardare oltre il significato del "vissero per sempre felici e contenti" perché Darkest Mercy racchiude una moltitudine caleidoscopica e non sempre piacevole per i personaggi e le corti che ci hanno accompagnato nel loro mondo incantato.
La loro natura, all'apparenza bella e seducente, confonde nascondendo un universo parallelo dove il clima di spensieratezza è celato da ombre inquietanti che si muovono furtive per tutte le loro anime. E proprio le loro anime, di qualsiasi Corte esse facciano parte, sono per buona parte devote ai loro re e alle loro regine ma estremamente spietate verso ogni forma di minaccia.
Ogni essere fatato ha dentro il proprio plesso solare l'esatto contrario di ogni tipo di sentimento, pronto ad esplodere, nel bene e nel male, del tutto adeguato a chi si trova davanti.
E' questo, oltre a una sfrenata e ineguagliabile fantasia, l'elemento che più mi ha colpito di questa serie e, devo dire, che la splendida casa editrice Fazi, ha centrato il bersaglio anche con le copertine: richiamano fortemente l'attenzione per la loro bellezza, ammaliano e catturano nella loro spirale eppure, se le osservate bene, nascondono un lato conturbante.
Una degna conclusione senza tanti inutili girigogoli, mi ha fatto assaporare ogni singola pagina ed è stato bello e emozionante come guardare un arcobaleno dopo tanta pioggia..
Bellissimo!




editore: Fazi collana Lain
pagine: 340
prezzo: 16,50 euro
rilegato
traduzione di LUCIA OLIVIERI



Trama

Le corti sono nel caos, Keenan, il re dell'Estate, è sparito e le fate della corte della Notte stanno lentamente perdendo la loro forza. Così inizia il capitolo conclusivo dell'acclamata serie Wicked Lovely dove incontriamo, finalmente riuniti, tutti i personaggi che si sono avvicendati nei quattro romanzi precedenti, uniti in una comune battaglia finale condotta contro Bananach, una creatura malvagia il cui solo esistere sta mettendo a rischio la vita dell'intero popolo fatato.

Recensione

Leggere questo libro è stato come sentire il vento che soffia deciso ma lieve, quello che sospinge le nuvole dipingendo il cielo di fantasiose forme.
Può essere delicato, una brezza leggera che rende piacevole il sole che bacia la pelle oppure può essere irruento e presagio di qualcosa di forte e devastante che sta per accadere.
In questo ultimo libro della serie Wicked Lovely finalmente, forte e deciso come quel vento, è spiccato ciò che ogni Corte è capace di scatenare, che anche la più sorridente alla vita è capace di essere spietata di fronte a chi minaccia il loro mondo regalandoci una visuale da più angolazioni di questo sconfinato e meraviglioso mondo fatato.

Tutte  le Corti sono chiamate ad affrontare la già ampiamente annunciata guerra, dovuta a Bananach, gemella della Regina dell'Alta Corte.
Ma questa inquietante creatura mezza donna  e mezza corvo, nasce con il ruolo di generare scompiglio nelle corti e non quello di creare guerra e questo è e sarà un dettaglio, almeno per me, in precedenza sottovalutato; tanto è vero e col senno di poi, diverse volte l'autrice ha seminato un piccolo seme del quale non sono riuscita a coglierne i frutti.
La sua gemella, Lasair, da sempre compensa questo suo lato restituendo l'ordine alle corti: infatti tutto il mondo fatato si basa ed esiste grazie ad un equilibrio e a una ciclica alternanza delle stagioni.
Purtroppo però, Lasair si è lasciata sfuggire di mano la situazione, perchè dopo un'interminabile vita vissuta senza ha conosciuto l'amore, quello materno, e inaspettatamente il vero scompiglio è nato dentro di lei.
Bananach approfitta di questa occasione ed eccola accontentata: le corti sono pronte a combattere, tutte insieme, con il solo scopo di uccidere la donna corvo.
Solo che la sua morte significa anche quella della gemella e con loro la fine del mondo fatato....
Purtroppo non mancheranno perdite delle quali non avrei mai voluto leggere; alcuni personaggi chiave in questo e nei precedenti libri affrontano situazioni difficili e drammatiche, altri prenderanno decisioni a dir poco sbalorditive lasciando chi legge incredibilmente sorpreso.
Si affacceranno in questa storia anche nuovi personaggi piuttosto curiosi e inquietanti ma con fini giusti nelle loro azioni.
Niall, Donia, Gabriel e, mai l'avrei pensato, Keenan sono stati i personaggi che mi hanno smosso forti emozioni; altri personaggi e figure secondarie forse sono state un po' dimenticate ma questa volta, cara signora Marr, glielo perdono e sorvolo grazie allo splendore accecante del resto del libro.

Sicuramente la fine accontenterà la maggior parte delle fans di questa serie ma, come capita anche nelle migliori storie, qualcuno dovrà scendere a compromessi e non senza sofferenze.
Direi che tutti i personaggi ritrovati in questo ultimo capitolo hanno trovato la loro giusta collocazione e se anche ho dovuto versare diverse lacrimucce, la Marr ha concluso una delle serie più belle sulle fate scritte fino ad ora in maniera impeccabile.

Delicato e spietato, romantico e sanguinoso, non poteva scrivere finale più bello ma non per questo scontato: lo definirei, per assurdo, uno dei più realistici perché lo ha rappresentato un pò come la vita nella quale bisogna sempre ricercare il bello là dove regna il brutto...




La serie
1) Wicked Lovely (QUI) 
2) Ink Exchange (QUI)
3)Fragile Eternity (QUI)
4) Radiant Shadows (QUI)
5) Darkest Mercy



L'autrice

Melissa Marr, nata nel 1972, vive con il marito e i due figli vicino la città di Washington DC. Prima di dedicarsi completamente alla scrittura ha insegnato gender studies e ha tenuto corsi sul folklore e sulla tradizione del Piccolo Popolo. Dopo il suo romanzo d'esordio Wicked Lovely, Fazzi Editore ha pubblicato Ink Exchange (2008), Fragile Eternity (2009), Radiant Shadows (2011) e i Racconti del Deserto (2011).

1 commento:

sangueblu ha detto...

Cara ilaria splendida recensione e soprattutto GRAZIE di cuore per tutto questo tuo splendido lavoro sulla Marr.
Ci hai aiutato a conoscere meglio una bellissima Serie sulle fate che ormai tutti, grazie al tuo entusiasmo e alla tua accuratezza, hanno voglia di leggere!