mercoledì 15 luglio 2015

VICTORIAN VIGILANTE Blog Tour PRIMA TAPPA

Prima tappa del BLOG TOUR VICTORIAN VIGILANTE, primo romanzo di una nuova serie scritta a quattro mani dalle inimitabili Federica Soprani e Vittoria Corella, già Autrici di Victorian Solstice (http://www.victoriansolstice.it/), uscito ultimamente anche in cartaceo. 
In questa tappa, le Autrici mi hanno voluto accontentare, regalando ai lettori, il profilo dei due personaggi chiave di questo primo romanzo: Lo spettro di Nebbia (il mio preferito!) e il Dottor Morse.
Un consiglio, se vi piacciono le foschissime tinte della Londra Vittoriana, se vi piacciono i romanzi avvolti dal mistero e la suspense, non potete indugiare oltre, dovete leggere questa serie!
Ma per convincervi, ho chiesto alle Autrici di raccontare qualcosa dei loro personaggi.


VICTORIAN VIGILANTE BLOG TOUR
Federica Soprani e Vittoria Corella

PRIMA TAPPA
LO SPETTRO DI NEBBIA E IL DOTTOR MORSE



Prima di lasciare spazio a questi due affascinanti 
quanto inquietanti personaggi, 
vi presento il romanzo, edito in digitale da Nero Press Edizioni.


VICTORIAN VIGILANTE EP. 1
Federica Soprani 
e Vittoria Corella

Editore: Nero Press
Collana: Intrecci
Genere: Steampunk/Horror
Pagine: 106
Ebook: 1.49


Trama

1890. L’assetto europeo manifesta già i germi di una guerra mondiale e vede contrapposte due scuole di pensiero scientifiche: i Maniscalchi inglesi seguaci dell’Ergomeccatronica, che sfruttano esoscheletri potenziati per implementare le capacità di lavoratori e soldati, e i Senza Dio fautori della Meccagenetronica, localizzati nell’Europa dell’Est, che hanno sviluppato terrificanti ibridazioni uomo-macchina. A Londra s’innesca una battaglia senza quartiere tra il misterioso vigilante mascherato Spettro di Nebbia, il Sergente Malachy Murphy e la spietata Baba Yaga, una donna meccanica alle dipendenze del Dottor Anton Morse, genio della Meccagenetronica dai loschi fini. Nella lotta verranno coinvolti anche il giovane tagliatore di diamanti ebreo Mordecai Gerolamus, perseguitato da invisibili e inquietanti demoni, la giornalista d’assalto Catherine “Orlando” Swan e suo fratello Percy, direttore del Giornale.


QUI LA MIA RECENSIONE AL ROMANZO:

A QUESTO LINK LA BELLISSIMA BACHECA DEDICATA ALLA SERIE:

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E ADESSO, FEDERICA E VITTORIA,
SONO LIETE DI PRESENTARVI:


LO SPETTRO DI NEBBIA


"Sei ricordo e dimenticanza, polvere di un sogno infranto, il miraggio di un amore perduto."
Di che sostanza sono fatti i fantasmi? Alcuni non sono che eco dolenti, brandelli di nulla fluttuante  rapiti alle ombre di un vecchio castello. Altri sono rabbia crepitante, odio dirompente, un buio che consuma se stesso in un'eterna notte e brucia tutto ciò che tocca. Altri ancora sono sospiri dolenti, che raccontano di vite non vissute, o di un amore troppo grande e forte perché la morte possa esserne la fine.
Lo Spettro di Nebbia è fatto di acciaio. In molti sono convinti che sotto le pieghe del mantello non vi sia che metallo coperto da metallo, uno scheletro freddo rivestito di cavi lubrificati da pompe oleose, agitato dalla mano di un abile giocattolaio nascosto nell’ombra.
Lo Spettro è un uomo che non c'è, è l'eterno assente. Qualcuno per il quale il posto a tavola è stato lasciato molti anni fa, e da allora è rimasto vuoto, in un'inutile attesa. Non appartiene a nessun luogo, le leggi del tempo degli uomini non lo riguardano. Ma così è giusto che sia, così deve essere.
Il mondo ha un bisogno disperato di eroi, ne ha sempre avuto. Eroi oscuri, com'è oscuro il mondo, figli di un crepuscolo fumoso, che fanno quasi più paura dei criminali che sono chiamati a fermare. Vigilano nella notte, come sentinelle silenti, combattono nelle tenebre senza sapere se meriteranno la luce. Perché qualcuno lo deve fare.
Lo Spettro pattuglia le notti londinesi, veglia sul sonno degli innocenti. La sua maschera è l'incubo dei malvagi, l'ultima speranza di chi ancora crede nella giustizia. Cosa ci sia dietro di essa non ha importanza. Non si può stringere tra le braccia un ideale, imprigionare un’aspirazione assoluta in un legame terreno. Lo Spettro non appartiene a nessuno. Neppure a se stesso.



IL DOTTOR MORSE


Dunque. Ecco Morse. Ha la faccia di un elegante Vincent Price, il suo aplomb nobiliare e aristocratico. Guardi e vedi mani lunghe e curate. Vedi giacche di elegante fattura. Barba perfetta, nemmeno fosse finta, ancora nera nonostante l’età non più giovanissima. Se lo guardi bene è il diavolo di certe pubblicità, di certi film di una volta. Barba a punta, sopracciglia arcuate. Affascinante, ma lo sai subito che non va bene parlare con lui, che lui non è rispettabile come sembra.
Morse forse è russo, forse no. Forse non viene da nessuna parte. Nella storia non ha origini, però parla russo, ceco, ucraino e comprende l’yddish. Il Diavolo parla molte lingue.
Morse ha molto difetti. Noi li chiamiamo difetti, per lui sono pregi. E’ nato amorale e questo è un vantaggio: quello che può fare non ha limiti e lo dimostrerà. Vuole una cosa, una persona, il mondo? Bene, troverà il modo di prendersela.
Lo vedi, raffinato e aristocratico, profondamente erudito, non capire nulla dei sentimenti umani, perché forse ne ha solo letto nei libri. Ci sono solo lui e il suo Genio. Solo una persona è migliore di lui, andando avanti scopriremo chi è. E lui, visto che non si fa scrupoli, questa persona se l’è presa e l’ha fatta sua.
Morse  studia lo Spettro che è la sua Nemesi. Lo Spettro è moralità, porta giustizia a costo di farsi male. Morse lo guarda e sa di averlo ucciso, così, subito. Eppure eccolo. Il suo negativo. Il suo gemello ectoplasmatico. Entrambi hanno il gusto della teatralità, dello Show.
Morse forse vuol fare paura, Forse vuole solo creare scalpore, perché Morse è avido e la pubblicità è l’anima del commercio.
“Ti avevo già ucciso” potrebbe dire Morse allo Spettro. Ma in questa storia lo Spettro è vivo più che mai e non lascerà mai che il diavolo elegante vinca. 
O almeno ci proverà.



Io sono rimasta folgorata dallo Spettro di Nebbia, durante la lettura del romanzo, tornavo spesso indietro e rileggevo i passaggi dove lui compariva all'improvviso, ora come un'ombra, ora come fumo. Come hanno scritto le Autrici: "Il mondo ha un bisogno disperato di eroi, ne ha sempre avuto. Eroi oscuri, com'è oscuro il mondo, figli di un crepuscolo fumoso, che fanno quasi più paura dei criminali che sono chiamati a fermare. Vigilano nella notte, come sentinelle silenti, combattono nelle tenebre senza sapere se meriteranno la luce. Perché qualcuno lo deve fare".

Un romanzo imperdibile, non solo per le atmosfere, ma per quella misteriosa inquietudine che attraverso i personaggi si espande direttamente all'immaginario del lettore. Nel panorama steampunk, vittoriano, horror italiano, Federica e Vittoria non hanno rivali.
Come ho scritto nella recensione, scrivono adattando il loro stile al genere trattato, e in questo romanzo si percepisce tutta quell'atmosfera tipica del genere gotico horror delle origini, è proprio per questo che aspetto sempre con trepidazione ogni loro scritto. Un duetto unico e irripetibile nella narrativa di genere italiana. 


Il BLOG TOUR prosegue con questo calendario, in ogni tappa,
tanti altri interessanti particolari su personaggi, origini e leggende.


15 Luglio -   Sognando tra le righe
Due personaggi a confronto: Morse e lo Spettro di nebbia

19 Luglio -  Il Mondo di Dru
Leggende cui si fa riferimento nel romanzo

22 Luglio - Rosa del deserto
Curiosità della storia o sull'ambientazione scelta
altrimenti recensione

28 Luglio - Il rumore dei libri
Excursus Personaggi

Intervista doppia

5 Agosto - Aquila reale
Approfondimento su Vassilissa

9 Agosto - Stelle dell'Iperuranio
Le immagini e l'iconografia di Victorian Vigilante



Buon Viaggio lungo questo tour, alla scoperta della Narrativa di qualità di Federica e Vittoria, che ringrazio ancora una volta, per la fiducia sempre dimostrata nei confronti del blog e della mia persona, che le adora!!! Non smettete di farmi viaggiare negli oscuri meandri della vostra materia grigia!!!

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